BERGAMO: SCALE, SCALETTE E UN SALISCENDI INFINITO



Se durante l’estate sono troppo faticose, durante l’inverno diventano luoghi ideali di meditazione. Ma le stagioni migliori per viverle a pieno sono l’autunno, con le sue foglie colorate che donano un tocco di magia, e la primavera, stagione in cui germogli e fiori le colorano di nuance delicate. Di cosa stiamo parlando?

Una delle caratteristiche della città di Bergamo sono le sue scale. Nella nostra città ve ne sono moltissime e permettono di collegare agevolmente la città bassa con la parte alta. Ma il vero segreto di queste scale e scalette numerosissime è che permettono di allenarsi anche senza abbonamento in palestra, permettono di scoprire scorci unici della città e possono diventare luoghi romanticissimi (fiato permettendo).

Scale e scalette: percorsi da scoprire in ogni stagione

Le scale di Bergamo permettono di compiere percorsi unici per riscoprire la propria città e, perché no, per praticare attività fisica. Bergamo è una città bellissima che offre tantissime opportunità. Non solo musei, palazzi storici e mostre, ma anche natura e paesaggi incantevoli. Per coloro che desiderano avventurarsi in un allenamento completo, godersi la natura e gli scorci nascosti, l’ideale sono i diversi percorsi nell’intricata maglia delle scale e scalette medioevali che portano a Bergamo Alta.

Scalette Bergamo
Scalette Bergamo

 

Scale e scalette: partenza in discesa, ma…

Un incantevole percorso consigliato è il saliscendi tra Bergamo Bassa e Bergamo Alta, tra scale e scalette. La partenza è in discesa, ma non lasciatevi ingannare. Si parte da Largo Colle Aperto e, una volta superato Largo Porta Sant’Alessandro, si sale comodamente sul colle di San Vigilio con la bella funicolare in stile Liberty. Una volta arrivati a destinazione, sulla sinistra si scende per Via al Castello e, giunti alla chiesa di San Vigilio, si prende a destra la Salita dello Scorlazzone, che in discesa porta in Via Sudorno.

Scale e scalette: Scorlazzino e Scorlazzone

Proprio qui, si imbocca la Salita dello Scorlazzino, tra le più belle esperienze che i belvedere di Bergamo Alta possano offrire. Giunti a un bivio si può scegliere se proseguire a sinistra per la stessa scaletta o se virare a destra per il braccio che diviene Scaletta di San Martino della Pigrizia. In entrambi i casi si giunge in Borgo Canale dove, esattamente a metà tra la terminazione delle due salite, si incontra la Scaletta delle More, che vorticosamente scende fino alle Piscine Italcementi.

Scorlazzino
Scorlazzino

Scale e scalette: una salita verticosa

Giunti qui, si retrocede, stando in sicurezza sul margine del viottolo oltre il parcheggio delle auto che porta in Vicolo degli Ortolani, dove la Scaletta degli Ortolani si connette a quella di Fontanabrolo: questo è il percorso gradonato che copre il maggior dislivello tra tutti quelli della città, quindi è bene risparmiare il fiato!

Quasi al termine, senza farsi tradire da un viottolo gradonato sulla sinistra, si giunge alla base di Vicolo dei Gradini, una scaletta relativamente recente che tratteggia vari edifici, tra cui la casa natale di Gaetano Donizetti.

Scale e scalette: finalmente si riprende un po’ di fiato

Si scende, quindi, per Borgo Canale e, non appena si apre un piccolo varco sulla destra, si imbocca Vicolo Contradello che ci permette di raggiungere la porzione superiore della Scalinata San Gottardo. Dopo una fugace occhiata alla facciata della Chiesa di Santa Grata, si prosegue per l’ultimo tratto di Via Sudorno, per poi scendere a destra in Via Tre Armi.

Scalette di Bergamo
Scalette di Bergamo

Scale e scalette: alla base delle mura

Gustando scalino dopo scalino l’intensa bellezza di questa passeggiata alla base dei bastioni veneziani del versante sud-occidentale delle Mura, si arriva in Vicolo del Paradiso. Da qui si approda in Via Alberto Riva Villasanta e si risale quasi subito per la scaletta di Via Santa Lucia Vecchia. Questa permette di ritornare in Via Tre Armi, ma in questo caso si approda quasi all’altezza dei portelli del dazio austriaco. È proprio da lì che è possibile scendere lungo Via Sant’Alessandro fino a che non si incontra la Scaletta Sant’Alessandro che sfocia su via Francesco Nullo. Oppure subito si imbocca la Salita della Scaletta, che giunge alla stazione inferiore della Funicolare Città Alta.

Scale e scalette: su, giù o uno stop

Nel primo caso la nostra salita/discesa termina. Nel secondo si punta invece per Bergamo Alta lungo Viale Vittorio Emanuele II e, superato il monastero domenicano di Santa Maria Matris Domini, prima di Palazzo Stampa si scende per Vicolo Cornasello fino a Via Masone. Da qui a ritroso sulla sinistra ci si porta al crocicchio di Borgo Pignolo e, scendendo lungo Borgo San Tomaso, si arriva in Piazza Giacomo Carrara, dove a sinistra della pinacoteca si risale verso il centro storico tramite la Salita della Noca. Superata Porta Sant’Agostino si cammina in relax, anche se leggermente in salita, fino a Via San Lorenzo. Nel punto in cui la strada si fa più difficile, è possibile piegare a destra per Vicolo Becharino da Pratta, sbucando alla Chiesa San Lorenzo.

Scale e scalette: che sia l’ultimo sforzo?

Scesi per la scalinata omonima, si varca Porta San Lorenzo e, percorrendo per un buon tratto Via Maironi da Ponte, prima della Chiesa parrocchiale di Valverde si seguono le indicazioni per rintracciare la Salita/Scaletta del Roccolino. Qui si approda in Via Costantino Beltrami nel rione di Castagneta, poco oltre la Salita sotto Le Mura di Sant’Alessandro, che presa a gomito porta agevolmente fino in San Vigilio, proprio sotto il bastione di San Marco. Di nuovo è possibile scegliere tra due alternative: o tenere la carreggiata fino alla curva successiva, scendere per Via Tavernelle e tornare in Castagneta, oppure per i fisici più allenati dal Belvedere di San Vigilio si scende per Via San Sebastiano fino a Via alle Case Moroni, per poi imboccare la via del Rione e raggiungere la vetta della città: il Monte Bastia.

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